Ripreso da Arbor – Unione per gli Invisibili
11.02.2022, Catania , piazza della Repubblica.
Divampa un incendio, non si capisce cosa, come . C’è sgomento, i passanti rallentano, gli abitanti scendono in strada, chi lavora negli uffici soprastanti corre, intossicati dal fumo che comincia ad entrare nell’edificio.
Mentre si corre per le scale cercando di scampare al pericolo, si avanzano già le prime ipotesi :
” Saranno quegli st* che dormono per strada “, “questi schifosi fanno sempre un casino” e frasi ancora meno piacevoli.
Ci sono parecchi testimoni che hanno visto l’accaduto.
C’è la polizia, i carabinieri, i pompieri, i vigili.
Non sono stati i senzatetto a dare a fuoco.
La gente rimane ancora più perplessa.
Non ci vuole molto a ricostruire l’accaduto .
Il proprietario di un locale commerciale vicino ha deciso di dare a fuoco alle cose dei senzatetto che dormono lì fuori.
Se ne è letteralmente sbattuto le palle di mettere in pericolo loro, la donna incinta che dorme lì, i residenti.
Se ne è fregato delle automobili parcheggiate in fila, numerose, che potevano prendere a fuoco. Alcuni le spostano sperando di salvarle dal divampare delle fiamme.
La gente che poco prima pensava che fossero stati i senzatetto a fare quel gran macello rimane inorridita, “ok tutto, ma dargli a fuoco è eccessivo”.
I carabinieri si avvicinano al proprietario del locale facilmente identificato.
Sui giornali non si legge ancora nulla. Mi chiedo se almeno sia stato denunciato.
A completamento dell’opera, nonostante la dinamica sia abbastanza chiara per tutti i presenti, alcuni imperterriti del luogo pubblicano i video dell’incendio facendo credere ambiguamente che il fuoco sia stato appiccato dai senzatetto, contribuiscono in malafede ad aizzare la comunità contro loro, ad accusarli ingiustamente.
Eppure lo sapevano tutti, forze dell’ordine comprese,
Che i ragazzi sono stati trattati ancora una volta come rifiuti ,come scarti a cui dare a fuoco in pieno giorno, davanti agli occhi di tutti ,tanto nessuno li avrebbe protetti.
Perché a quanto pare questo è ciò che meritano per alcuni.
Sdegno e schifo .
Ancora una volta vengono umiliati, mortificati, accusati e messi in pericolo ,
ancora una volta davanti a tutti,
ancora una volta nella “Catania bene” il lerciume viene nascosto sotto il tappeto, mascherato da un bel vestito,
ancora una volta prevale l’odio di belve vestite da persone per bene.