Da Sorcio Rosso:
Mentre l’Europa mostra i propri sforzi nel ricollocamento de* rifugiat* ucrain*, centinaia di persone in fuga da guerre e persecuzioni sono immobilizzate e clandestinizzate a Tunisi dalle politiche di esternalizzazione delle frontiere europee. Da quattro mesi vivono per strada: hanno urgente bisogno di istruzione e cure mediche e stanno protestando per chiedere il ricollocamento in un Paese sicuro.
(Qui trovate ulteriori info https://www.meltingpot.org/…/agenzia-di-non-viaggio-in…/ )
Si tratta dell’ulteriore evoluzione di un processo per cui da anni la permanenza forzata in Tunisia, in particolare per chi è razzializzat*, è divenuta un vero inferno. Anche perché l’intervento umanitario si dimostra inadeguato, se non addirittura complice nel fragilizzare le vite di chi sta cercando di soprav.vivere e difendersi.
(Per approfondire https://www.lasciatecientrare.it/medenine-condizioni…/
https://espresso.repubblica.it/…/tunisia_strupri…/)
(Qui trovate ulteriori info https://www.meltingpot.org/…/agenzia-di-non-viaggio-in…/ )
Si tratta dell’ulteriore evoluzione di un processo per cui da anni la permanenza forzata in Tunisia, in particolare per chi è razzializzat*, è divenuta un vero inferno. Anche perché l’intervento umanitario si dimostra inadeguato, se non addirittura complice nel fragilizzare le vite di chi sta cercando di soprav.vivere e difendersi.
(Per approfondire https://www.lasciatecientrare.it/medenine-condizioni…/
https://espresso.repubblica.it/…/tunisia_strupri…/)
Da qualche settimana si è creata una rete di solidarietà per chi è bloccat* nella capitale, che sta organizzando questo venerdì una diretta con Tunisi – https://meet.jit.si/SeriousCommandersCopyAllTheTime – per ascoltare le testimonianze di chi protesta contro l’UNHCR e per far conoscere l’esperienza di chi a Zarzis, vicino al confine costiero tra Tunisia e Libia, sta cercando di aprire un punto ristoro gratuito per le persone in movimento in quella regione.
Siamo tutt* invitat* a sostenere queste e altre forme di mutualismo e resistenza che si stanno portando avanti sull’altra sponda del mediterraneo.
Pensando sia importante che anche da Catania si inizi a discutere collettivamente delle violenze che stanno succedendo in Tunisia – che è ben lungi da essere un paese sicuro -, vi invitiamo quindi dalle 18.30 al Sorcio Rosso per poter connettersi collettivamente a questa videochiamata e partecipare così assieme a questo incontro.
Questo il programma della serata organizzata da Tunisi. Dalle ore 19:
– Call su jitsi per ascoltare le testimonianze di rifugiat* e richiedenti asilo che protestano in Tunisia contro l’UNHCR;
– Interventi e domande del pubblico;
– Proiezione di video e contenuti della protesta;
– Proiezione del documentario “Nelle mani di un pescatore” di Dorra Frihi (sub ita) sulla storia di Chamseddine Marzoug, il pescatore che sta portando avanti il progetto di solidarietà a Zarzis.
– Call su jitsi per ascoltare le testimonianze di rifugiat* e richiedenti asilo che protestano in Tunisia contro l’UNHCR;
– Interventi e domande del pubblico;
– Proiezione di video e contenuti della protesta;
– Proiezione del documentario “Nelle mani di un pescatore” di Dorra Frihi (sub ita) sulla storia di Chamseddine Marzoug, il pescatore che sta portando avanti il progetto di solidarietà a Zarzis.